Recensione – Colorful di Eto Mori

Genere: Letteratura Giapponese
Editore: DeAgostini
Collana: Wave
Pagine: 205

Colorful. Il giorno che sono diventato te è un romanzo autoconclusivo di Letteratura Giapponese, scritto da Eto Mori edito DeAgostini per la NUOVISSIMA collana Wave. Da questo romanzo sono stati tratti un film e un anime.

“Essere morti ha i suoi svantaggi: niente pomeriggi insieme agli amici, niente ramen, niente tramonti da ammirare abbracciati alla persona che si ama. Insomma, niente di niente. Si è solo un’anima senza corpo, in attesa della reincarnazione. A meno che… A meno che tu non abbia commesso un tremendo errore nella vita precedente. In tal caso, è tutta un’altra storia. Per te, il circolo delle rinascite è off limits, c’è solo il grande e oscuro vuoto. A volte, però, il Grande Capo ha voglia di giocare e indice la Prestigiosa Lotteria delle Anime. Perché non dare una seconda possibilità a quei disgraziati?, dice lui. Al vincitore della lotteria viene concessa la possibilità di tornare sulla Terra in un nuovo corpo e con una missione precisa: porre rimedio agli errori del passato prima che il tempo concesso scada. Nessuno vorrebbe sprecare la sua unica seconda possibilità, ma è più facile a dirsi che a farsi, ve lo assicuro. Lo sa bene l’anima vincitrice di questa tornata della lotteria, a cui è capitato in sorte il corpo ― e soprattutto la famiglia ― di Makoto Kobayashi, un timido quattordicenne che si è appena suicidato. L’anima non ha la più pallida idea di cosa fare, ma, forse, scoprire il motivo che ha spinto Makoto a togliersi la vita potrebbe aiutarla a scoprire qualcosa di più anche su se stessa…”

“Più una persona è sincera, più profondamente guarda nel proprio cuore e finisce per estinguersi”

Buongiorno amici lettori, il romanzo che vi propongo oggi è un classicissimo della letteratura giapponese finalmente approdato in italiano nelle nostre librerie. Di questo romanzo conoscevo gli adattamenti a film (visto) e anime.

Questo romanzo è stata una lettura di quelle che arricchiscono l’animo e lasciano nel cuore un svariata e caleidoscopica quantità di emozioni forti. Protagonista di questo romanzo è un’anima che ha commesso un madornale errore mentre si trovava in vita. In modo del tutto inaspettato a quest’anima viene concessa la possibilità di redimersi, capire e apporre rimedio allo sbaglio commesso mentre era in vita. Con “l’aiuto” di una particolare guida Prapura l’anima si ritroverà incarnata in un ragazzino delle medie, Makoto, nel letto di un ospedale dopo il tentato suicidio tramite un ingestione di compresse. Makoto deve cercare di comprendere lo sbaglio commesso, il movente che lo ha portato a togliersi la vita e solamente dopo essere arrivato ad una conclusione potrà finalmente reincarnarsi in modo definitivo. Il titolo del romanzo non poteva essere più azzeccato, Colorful, le diverse tonalità di COLORE che possono nascondersi in un individuo. Le spennellature che lo costituiscono, tratti di colore come quelli che rappresentano la passione di Makoto, la pittura. Per tutto il libro, e l’autore lascia intendere ognuno di noi, non siamo mai monocromatici bensì molteplici sfumature. Con una scrittura semplice e scorrevole, questo romanzo di formazione, mi ha completamente rubato il cuore. Consiglio la lettura a chi fosse intenzionato a trascorrere qualche ora rilassante con un romanzo che arricchisce ANIMO e CUORE.

Come sempre grazie a DeAgostini per la copia omaggio; l’editing accurato, i dettagli, la meravigliosa copertina e i graditissimi gadget a SORPRESAAAAA (ShoppingBag, riso e bacchette)

Recensione – The High Court Mountain. I cinque regni di Okrith di A. K. Mulford

Genere: Fantasy
Serie: “I cinque regni di Okrith”
Editore: HarperCollins
Pagine: 450

The High Court Mountain è il primo romanzo della pentalogia Fantasy/YA “I cinque regni di Okrith”, scritta da A. K. Mulford edita HarperCollins. La serie è attualmente composta da; The High Court Mountain, The Witches’ Blade, The Rogue Crown e The Evergreen Heir.

“Remy, diciannove anni, teme di essere l’unica strega rossa ancora viva, ed è determinata a restare tale. Ma il Re della Corte del Nord, che ha massacrato la sua famiglia e messo una taglia sulle teste delle streghe rosse, ha altri piani: vuole distruggere la sua specie una volta per tutte. Quando i guerrieri che governano le Corti scovano il suo nascondiglio, Remy si ritrova faccia a faccia con Hale, l’affascinante – e molto determinato – Principe della Corte dell’Est. Lui ha bisogno di una strega rossa per mettere fine alla guerra con la Corte del Nord, e in cambio l’aiuterebbe a sfuggire ai nemici che la braccano. Eppure, nonostante l’innegabile attrazione che vibra tra loro, la giovane non è certa di potersi fidare. Al tempo stesso, se vuole salvare se stessa e la sua gente e aiutare il Regno a sbarazzarsi di un tiranno sanguinario, ha altra scelta? Così, con una guerra alle porte e i cacciatori di streghe alle calcagna, Remy accetta di partire insieme al principe alla ricerca di due potenti talismani che potrebbero aiutarli nella loro missione. Sarà un viaggio insidioso, e non solo per i pericoli che i due giovani dovranno affrontare. Perché il destino li ha fatti incontrare solo adesso, ma le loro anime potrebbero essere indissolubilmente intrecciate da sempre.”

“Co… cosa stai facendo?” Remy balbettava anche se i suoi occhi si spostavano sul suo torace scolpito e muscoloso. Se il lago velenoso non l’avrebbe uccisa, quel corpo l’avrebbe sicuramente fatto.

Buongiorno amici lettori, il romanzo di cui vi parlo oggi è il primo capitolo della nuova saga Fantasy/YA “I cinque regni di Okrith”. Come ho saputo dell’acquisizione della saga e dopo essere rimasto catturato dalla bellissima copertina ho contattato subito la CE per la possibilità di leggere in anteprima questo primo capitolo. Secondo voi com’è andata?!

Appena arrivato il romanzo mi sono catapultato tre le pagine di questa nuova storia, diversi gli elementi che mi hanno catturato fin da subito, nonostante la lettura in contemporanea di “A Day of Fallen Night” di Samantha Shannon è gli innumerevoli spunti di un qualunque romanzo Fantasy YA. Forse sono queste le motivazioni principali che non mi hanno permesso di entrare in sintonia con la lettura, forse…. oppure no?! Beh sicuro lo scopriremo con il proseguire della serie, si per me non è stato così entusiasmante come inizio, ma non per questo sono convinto ad abbandonare la serie. Sicuramente la prossima volta farò più attenzione a non “ingarbugliarmi” con letture complesse in contemporanea e ancora più attenzione a non fare il pieno di YA nel periodo d’uscita del secondo capitolo. Tutto questo perchè molte cose si, mi sono piaciute e all’interno delle pagine sono diversi gli elementi che mi hanno incuriosito, ma non mi hanno convinto abbastanza! Quindi ci tengo a precisare, non è stata una lettura da eliminare, ma sicuravente voglio saperne di più…. Probabilmente (e lo spero) queste sono le fondamenta per una storia più ricca. Non voglio condizionarvi troppo, quindi aspetto che qualche altro lettore si faccia avanti per parlarne insieme! In questo romanzo troverete; streghe, FAE, magia, luoghi incantevoli, prescelti, quest e architettati villains. Tutti elementi che a me personalmente piacciono molto in un romanzo Fantasy/YA, quello che viene meno è la trama o comunque lo sviluppo che l’autrice avrebbe dovuto dare alla storia. Staremo a vedere e spero nuovamente di potermi ricredere nei prossimi capitoli. Consiglio la lettura a chi ha amato romanzi Fantasy YA degli ultimi anni come; Una Corte di Rose e Spine, Serpent & Dove, Tenebre e Ossa e Fiore di Sangue. Ho letto paragoni con SaraJ, Holy Black e la Armentrout…ma hem… senza volere contraddire nessuno, NO!

Come sempre grazie a Harper Collins per la copia in anteprima, l’editing accurato, i dettagli, la preziosa mappa e l’ipnotica copertina sbrilluccicante.

Recensione: Sete. La ricerca della Sorgente di Sara Loffredi

Genere: Distopico YA
Editore: Rizzoli
Pagine: 247

Sete. La ricerca della Sorgente è un romanzo Distopico per ragazzi, scritto da Sara Loffredi edito Rizzoli.

“2055. La mancanza di acqua assilla la Terra e per gli uomini la prosperità è solo un ricordo. Le poche fonti sotterranee rimaste sono sotto controllo militare, mentre la piovana viene venduta al mercato nero. Questo almeno succede a Byzan, la megalopoli in rovina nella quale vivono Edward e Alma. Si sono incontrati per caso, quando lei tirava a campare per strada e lui stava ancora con il nonno venuto dall’Africa, e presto si sono persi. Quando si ritrovano, tempo dopo, lei ha ventun anni e lui diciassette: niente li accomuna, tranne una voce che parla loro in sogno. È quella di Rubedo, incarnazione di Oltre, un misterioso altrove che li invita a partire insieme. Devono cercare la piccola Luna, che abita nella comunità isolata dello Sram, per poi andare tutti insieme alla scoperta della sorgente che ridarà vita alla Terra. Il viaggio degli Arcadiani si rivela essere tante cose insieme: l’avventura di tre ragazzi che imparano a conoscersi, lo sguardo lucido su un mondo in cui la ricchezza tecnologica non può compensare la bellezza di tutto quello che è andato perduto, e al tempo stesso un’esplorazione interiore nel più profondo di se stessi. Con una domanda sottesa: in cosa consiste la salvezza, personale e collettiva?”

“L’acqua è sempre meno e ogni anno il caldo arriva prima, così le creature dalle grandi fronde fanno morire parti di sè pur di non soccombere; lasciano seccare alcuni rami, perchè quelli rimasti possano sopravvivere con le risorse che ci sono”.

Buonasera amici lettori, il romanzo che vi propongo questa sera è un sorprendente e “preoccupante” romanzo Distopico tutto italiano PRE APOCALITTICO. Tengo a precisare il PERE, in quanto la catastrofe si sta avvicinando e non è ancora compiuta.

Mentre curiosavo tra le pubblicazioni in uscita sono incappato nella bellissima copertina e trama avvincente di SETE. Era diverso tempo che aspettavo di tornare alla distopia, ma non avevo ancora trovato il romanzo che facesse per me. Sono contento di essermi fidato del consiglio dell’editor e di essermi lasciato trascinare dalle frasi/strilli sul retro copertina. Ripeto, questa era la lettura che cercavo, dopo tante distopie molto comuni tra loro. Il target di lettura indicato è un Middle_Grade, ma fidatevi che questa storia mi ha catturato ed “ansiato” fin dai primi capitoli. La scrittura è semplice e fluida, l’avventura molto coinvolgente e le tematiche ASSOLUTAMENTE allarmanti. Durante tutto l’arco narrativo seguiamo i nostri quattro protagonisti, che dovranno collaborare in una lotta contro il tempo verso una catastrofe naturale che potrebbe compromettere l’esistenza dell’intera umanità. Questo è l’aspetto più inquietante e delicato, visto che l’acqua del pianeta si sta estinguendo e non è una cosa tanto lontana dalla nostra situazione. Non leggete questo romanzo in ESTATE, macinando pagina dopo pagina, mi sono spesso trovato con la gola arsa e la necessità di sorseggiare più volte il mio tè. È stato stranissimo, questo merito delle capacità e della bravura dell’autrice. La descrizione dell’ambientazione, gli isetti/crautire e ogni momento di suspense estremamente veritieri. È stata una lettura ricca di spunti e di riflessioni che a parere mio, molto utili ed attuali. Non avevo ancora letto nulla dell’autrice, ma sono certo che d’accesso in avanti seguirò le sue prossime pubblicazioni. Assolutamente consigliato a tutti gli amanti dei romanzi distopici e catastrofici. Wow, in genere non sono uno sprecare, ma starò sicuramente più attento a ragionare l’utilizzo dell’ACQUA.

Come sempre grazie a Rizzoli per la copia in anteprima, l’editing accurato, i dettagli e la magnetica immagine di copertina.

Recensione: Lirael di Garth Nix

Genere: Fantasy
Serie: “Trilogia del Vecchio Regno”
Editore: Fazi Editore
Collana: LainYA
Pagine: 504

Lirael è il secondo volume della trilogia Fantasy del Vecchio Regno, scritta da Garth Nix, edita Fazi Editore per la collana LainYA. La trilogia è attualmente composta da; Sabriel, Lirael e Abhorsen. Per essere più puntigliosi, oltre la trilogia principale, la serie comprende anche due romanzi prequel “Clariel” e “Terciel and Elinor”. Un ulteriore romanzo “Goldenhand”, una sorta di 2.5 in quanto gli avvenimenti narrati si svolgono tra Lirael ed Abhorsen. Attualmente non si hanno notizie sull’eventuale pubblicazione dei volumi fuori la trilogia principale.

“Sono passati tanti anni da quando Sabriel, la regina Abhorsen, ha sconfitto il malvagio Kerrigor; anni in cui il Vecchio Regno ha conosciuto pace e prosperità. Ma il confine tra il regno dei vivi e l’oltretomba sta per essere nuovamente messo a rischio. Lirael vive nel Ghiacciaio delle Clayr, ma non si è mai sentita veramente parte di questa comunità di chiaroveggenti. A quattordici anni ancora non possiede il dono della Veggenza, ovvero la capacità di guardare nel presente per scorgere un possibile futuro. In preda alla solitudine e a un forte senso di insicurezza, Lirael cerca di distrarsi trascorrendo le giornate nella Grande Biblioteca, dove di nascosto studia leggende e antichi incantesimi in compagnia di una misteriosa amica a quattro zampe. Dall’altra parte del Muro, ad Ancelstierre, il principe Sameth si sente altrettanto solo e incerto di fronte al futuro che lo attende. Prima o poi dovrà ricoprire il ruolo di Abhorsen seguendo le orme di sua madre Sabriel, ma la prospettiva di avere a che fare con i morti lo terrorizza. Mentre Lirael scopre tra le pagine dei libri una profezia sul suo conto che la condurrà in una missione disperata, anche Sameth si mette in viaggio per salvare un amico da nuove forze oscure che sembrano minacciare il Vecchio Regno; ma i morti non potranno essere rimandati indietro definitivamente finché non verrà alla luce il segreto che lega il destino dei due protagonisti.”


<< “Per favore”, disse Lirael… “Penso che mi piacerebbe lavorare in questa Biblioteca.” “La Biblioteca”, ripeté Sanar, con aria preoccupata. “Questo può essere pericoloso per una ragazzina di quattordici anni. O per una donna di quaranta, del resto”>>.

Buongiorno amici lettori, il romanzo di cui vi parlo oggi è l’attesissimo secondo capitolo della trilogia del Vecchio Regno. Un Fantasy vecchio stampo, di quelli che non se ne vedono più tanto spesso!

Tolto il trauma iniziale del cambio di protagonista e degli anni trascorsi, questa lettura è stata estremamente intrigante ed avvincente. Molte cose vengono svelate del Vecchio Regno e tanti nuovi personaggi e creature entrano nella storia. Tematiche molto forti ed estremamente delicate! Avevo già letto questa serie in inglese, ma ricordavo veramente poco probabilmente a causa degli anni passati. Come la prima lettura, sono rimasto piacevolmente colpito dalla “semplice” complessità della trama e dallo scoprire che molti autori hanno attinto a queste pagine per ispirare le proprie storie e personaggi. La protagonista compie una crescita incredibile e una bellissima avventura, affannandosi per tanto tempo a cercare di essere qualcuno che non sarà mai. Molto bello quando scopre che le è stato possibile salvare il Vecchio Regno, grazie alla sua diversità rispetto agli altri. L’ambientazione è sempre più interessante, dettagliata e particolare pagina dopo pagina (la mappa è molto utile, visti i numerosi spostamenti). Ho amato i personaggi, in particolare modo Lirael, mi sono molto ritrovato in lei in certi punti del romanzo. Lo stile dell’autore si è dimostrato ancora una volta magnetico, una volta iniziato il romanzo, è stato difficile smettere. Credo che anche in questo caso l’intera trilogia sia stata volutamente diluita, a mio modesto parere, poteva essere un racconto unico abbastanza voluminoso. Consiglio questa lettura a tutti gli amanti del Fantasy un pò sporcato di Dark e Paranormale.

Come sempre grazie a Fazi Editore per la copia in anteprima, l’editing accurato, i dettagli, la preziosa mappa e l’ipnotica copertina sbrilluccicante.

Recensione: La Catena di Spine. The Last Hours di Cassandra Clare

Genere: Fantasy YA
Serie: “The Last Hours”
Editore: Mondadori
Collana: Fantastica
Pagine: 744

La Catena di Spine è il terzo e ultimo capitolo della serie Shadowhunters. The Last Hours, scritta da Cassandra Clare, edita Mondadori per la collana Fantastica. La serie comprende; La Catena d’Oro, La Catena di Ferro e La Catena di Spine. Questa trilogia può essere letta singolarmente anche senza aver letto le serie precedenti, questa affermazione mi fa autostorcere il naso, in quanto consiglio sempre l’ordine di lettura consigliato sempre dall’autrice stessa. Per la traduzione di questo romanzo, dobbiamo ringraziare le admin di Shadowhunters.it

“Cordelia Carstairs ha perso tutto ciò che più contava per lei. Nel giro di poche settimane, infatti, ha visto morire il padre, fallire il piano di diventare la parabatai di Lucie e sgretolarsi il matrimonio con James. E, quel che è peggio, ora si ritrova legata a un antico demone, Lilith. Arrivata a Parigi con Matthew Fairchild, la ragazza spera che le attrazioni notturne della Ville Lumière le facciano dimenticare le sue miserie. Ma la realtà riesce a insinuarsi anche nelle sue giornate parigine quando la raggiungono notizie scioccanti da casa: a quanto pare Tatiana Blackthorn è fuggita dalla Città di Adamante e Londra è sotto scacco del Principe dell’Inferno, Belial. Dilaniata da sentimenti confusi e contraddittori, Cordelia fa ritorno a Londra, dove di lì a poco un segreto degli Herondale verrà portato alla luce da un nemico inaspettato e l’intera famiglia accusata di una colpa gravissima. Niente potrà forse tornare come prima per Cordelia, anche perché il legame con i suoi vecchi amici sembra ormai deteriorato in modo irrimediabile. Il tempo intanto corre veloce e i piani di Belial stanno per investire come un’onda mortale la ragazza, Lucie, gli Allegri Compagni e tutti gli Shadowhunter. Rimasti a fronteggiare l’esercito di Belial in una Londra infestata dalle ombre, per riuscire a salvare la loro città e le loro famiglie, Cordelia e i suoi amici dovranno radunare tutto il coraggio che possiedono, ingoiare l’orgoglio e imparare nuovamente a fidarsi l’uno dell’altro. Perché se dovessero fallire, potrebbero perdere tutto, comprese le loro anime.”

«Quanto amore si sono negate le persone, nel corso dei secoli, poiché credevano di non meritarlo. Come se sprecare l’amore non fosse una tragedia persino peggiore.»

Buongiorno amici lettori, il romanzo che vi propongo oggi è la conclusione di un altra saga Shadowhunters della nostra amata Cassie.

Sono ormai tre anni che questa storia è cominciata, adesso che sta volgendo al termine, inizia a salire la malinconia. Sta volgendo e non è volta perchè?! Ci tengo a precisare che questa non è una recensione ma un CONSIGLIO di LETTURA!!! La storia di questo romanzo è stata per me un pò “travagliata”… non ho potuto attendere l’uscita italiana ed ho quindi iniziato il romanzo in lingua. Come sempre mi si sono accavallate letture su letture ed ho così deciso di attendere l’anteprima italiana inviatami dalla CE. Anche in questo caso mi sono “costretto” ad attendere il romanzo cartaceo! Sono impazzito? Si, molto probabile, anzi certo! Come ho visto la splendida edizione in arrivo, ho avuto il desiderio di concludere la lettura in cartaceo. Cos’ha di speciale il cartaceo?! Oltre alla copertina originale un retrocopertina dedicato a James, dieci illustrazioni sparse per il libro di Alexandra Curte. “Altra cosa che la morte” un racconto extra sulla cerimonia PARABATAI di Lucie e Cordelia. Ho già un idea generale del romanzo dato che sono arrivato a più della metà, ma anche se la curiosità e la suspense erano alle stelleeeeee, boh penso possiate capire la volontà di avere il romanzo cartaceo tra le mani prima di concludere la lettura. E’ una cosa che non so descrivere…. un emozione! La Catena di Spine è una storia piena di avventura e tensione che ci riporta nella Londra edoardiana e negli intrighi delle più potenti famiglie Shadowhunter, mentre uniscono le loro conoscenze e la forza, armi e talenti innati per placare una volta per tutte la magia demoniaca e sconfiggere il principe dell’inferno per sempre. Un romanzo, una trilogia consigliata a tutti gli amanti della saga Shadowhunters. Nonostante sia ormai una delle serie più prolisse, ad ogni romanzo, mi viene voglia di saperne sempre di più su questo mondo.

Come sempre grazie a Mondadori per la copia in anteprima (anche se non ho concluso la lettura, ma come ho già detto, la proseguirò col cartaceo). Grazie per la splendida edizione con illustrazioni e copertina uguale all’originale, anzi più bella.

Recensione: Promesse Vane e Destini Incrociati di Lexi Ryan

Genere: Fantasy YA
Serie: “Promesse Vane”
Editore: Mondadori
Collana: Fantastica
Pagine: 312

Genere: Fantasy YA
Serie: “Promesse Vane”
Editore: Mondadori
Collana: Fantastica
Pagine: 324

Promesse Vane e Destini Incrociati è una dilogia Fantasy YA, scritta da Lexi Ryan edita Mondadori per la collana Fantastica.

“Potrei godermi l’oscurità, ma non sprecherò il mio tempo. Queste ore appartengono a spie e ladri. Appartengono a me. Se c’è una certezza nella vita di Brie è che odia i Fae con tutta se stessa e che preferirebbe morire di fame per strada piuttosto che avere a che fare con loro. Quando però la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, per ripagare un debito, non può che rivedere la sua posizione. Per riportarla a casa, infatti, è costretta a stringere un patto proprio con il sovrano delle ombre: dovrà introdursi nella corte nemica, la corte del Sole, e, una volta dentro, rubare tre oggetti magici che un tempo gli erano appartenuti. Accedere al palazzo dorato è un’impresa tutt’altro che semplice, però, tanto che l’unica possibilità per riuscirci sembra essere spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan, erede al trono. Determinata a portare a termine la sua missione senza farsi distrarre dal cuore, decide infine di accettare l’aiuto di una banda di disperati, di cui ignora però le vere intenzioni. A mano a mano che la conoscenza con il loro capo Finn si approfondisce, Brie si ritrova a combattere con se stessa per resistere al suo fascino seduttivo. In bilico tra due corti ugualmente pericolose, Brie sarà costretta a decidere di chi fidarsi e a chi offrire la propria lealtà. E quindi il proprio cuore.”

“Sanguiniamo, ma è la magia che ci scorre nelle vene a curarci. A differenza di voi umani, è la magia, non il sangue, a mantenerci in vita”

Buongiorno amici lettori il romanzo che vi propongo oggi, o meglio la dilogia, è Promesse Vane. Un Fantasy YA incentrato sui miei amati FAE (ci tengo a ricordare NON sono solo FATE, FAE racchiude numerose creature del POPOLO FATATO o PICCOLO POPOLO!!!), che va ad arricchire il panorama dei romanzi classici del genere.

Come ho notato l’uscita di questo romanzo in inglese, ormai due anni fa, ho avuto la forte tentazione di leggerlo in lingua visto che solitamente cerco di non farmi sfuggire “romanzi FAE”. Tra una questione e l’altra, ne ho tardato la lettura! Una volta trapelata la notizia della pubblicazione italiana, ho portato “pazienta” e deciso di attendere la pubblicazione. Ancora una volta ho avuto la fortuna di poter leggere questa dilogia in anteprima, la parola divorare è forse più adatta! Come mi sono accaparrato il digitale, ho macinato questi due romanzi in poco più di quattro giorni (complice anche la mutua, ma questa è un’altra storia!). Non amo particolarmente leggere romanzi della stessa serie in modo consecutivo, ma come ho già detto nelle stories Instagram, poteva benissimo essere un romanzo autoconclusivo per la brevità (mio modestissimo parere) e anche per la scorrevolezza. La trama, i personaggi, l’ambientazione detto in tutta sincerità hanno veramente poco di originale. Sembra di leggere una fanfiction di ACOTAR o TCP, ma nonostante questo, l’autrice è assolutamente riuscita ad elaborare qualcosa di unico e personale. Sicuramente il grosso punto di forza sono le Corti e i vari intrighi. Si, non quelli luuuuuuuuunghi e barbosi alla GoT, bensì quelli legati alle Corti Seelie/Unseelie e le loro ambiguità. Il raccontare, evidenziare e giocare sulla natura stessa dei FAE; sia quelli che appartengono alla Luce, alle Tenebre e selvaggi. Creature meschine, doppiogiochiste, arriviste, subdole e decisamente sensuali. Ho apprezzato anche il worldbuilding, molto tipico dei “romanzi FAE”, anche se non descritto in modo chiaro (fortunatamente è presente la mappa che aiuta molto a ritrovarsi negli spostamenti). Per non dilungarmi eccessivamente questa dilogia mi è piaciuta nonostante gli svariati rimandi, come ho già detto, poteva essere un autoconclusivo visto anche l’inizio MOLTO diluito di Destini Incrociati e il finale esplosivo (<3) che mi sarei goduto volentieri con più calma e dettagli.

Assolutamente consigliato agli amanti del Fantasy YA generico, in particolare modo di; Una Corte di Rose e Spine, Il Principe Crudele, Caraval, Tenebre e Ossa, The Iron Fey series e del film Labyrinth. Dove tutto è possibile.

“Desidero la pace. E desidero che ogni suddito della mia corte, e di tutto il regno fatato, possa vivere un amore come il nostro.”

Come sempre grazie a Mondadori per la copia in anteprima, l’editing accurato, i dettagli, la preziosa mappa, per la splendida idea dell’uscita in contemporanea della dilogia e di mantenere le cover uguali alle originali.

Recensione – Dark Rise di C. S. Pacat

Genere: Fantasy YA
Serie: “Dark Rise”
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Pagine: 496

Dark Rise è il primo volume della nuova trilogia Fantasy YA, “Dark Rise”, scritta da C.S. Pacat edita Mondadori per la collana Oscar Fantastica. La serie è attualmente composta da; Dark Rise e un secondo volume (ENG) in uscita ad Agosto.

“Londra, 1821. Il mondo antico è scomparso insieme alla sua magia. Gli eroi sono morti, i castelli giacciono in rovina, e l’epica battaglia tra la Luce e l’Oscurità è caduta nell’oblio. Solo l’Ordine dei Custodi ne tramanda la memoria e vigila, secolo dopo secolo, per preservare l’umanità dal ritorno del Re Nero. Will, un ragazzo in fuga dagli uomini che gli hanno ucciso la madre, viene rintracciato da un vecchio servitore che, prima di morire, lo indirizza dai Custodi. È così che Will si trova catapultato in un mondo di leggende e magia, e scopre di avere un ruolo fondamentale nella lotta contro le Tenebre sempre più vicine. In una Londra minacciata dal ritorno del Re Nero, gli eroi e gli antieroi di una guerra a lungo dimenticata iniziano a pianificare le proprie strategie. E mentre i giovani discendenti delle due parti assumono i ruoli a cui sono destinati, si risvegliano antichi conflitti, vecchi amori e si forgiano nuove alleanze. In questo scenario, Will si schiererà al fianco degli ultimi eroi della Luce per impedire che ciò che ha distrutto il loro mondo torni per annientare anche il suo.”

«Per tutta la vita, hanno solo voluto possedermi» ammise il Revivo. «Tu sei l’unico che mi abbia liberato.»

Buongiorno amici lettori, il romanzo che vi propongo oggi è il primo capitolo dell’interessante trilogia Dark Rise.

Mi sono concesso la piacevole lettura di questo romanzo, fuori dalla mia TBR, per il solo gusto di perdermi nell’ennesimo stereotipo “lotta tra BENE e MALE”. Infatti così è stato, con un inizio inusuale, senza darti nemmeno la possibilità di capire cosa stai leggendo. Mi sono chiesto subito se ci fosse qualche errore nel testo o se avessi perso qualche novella o romanzo precedente. Non è stato così, si parte già con l’azione, per catturarti e non mollarti fino alla fine del libro. Il protagonista, subito il mio preferito, è il tipico Prescelto che agisce per conto della “LUCE” contro l’ “OSCURITA'” del Re Nero. Fino a qui tutto chiaro, la solita storia…… che piattume, un altro romanzo privo d’innovazione!!! E’ proprio nella banalità che sono scivolato, questa standardizzazione del Fantasy classico/eroico è volutamente un progetto fuorviante architettato dall’autrice. Tutti i tropi del genere vengono devastati per dare alla storia e ai personaggi profondità, sfumature e tanto CUORE!!! Questo romanzo mi ha trasmesso una svariata e caleidoscopica varietà di emozioni. Un parte molto complessa nella lettura dei romanzi Fantasy è quella di entrare in confidenza con lo stile magico e con l’ambientazione e i luoghi in cui si svolge la storia. Per questo romanzo non è stato così difficile perchè ho avuto la sensazione di rileggere un libro già noto in quanto i rimandi e tropes ad altri pilastri del genere sono inconfondibili. In linea generale, ho apprezzato l’inizio di questa nuova trilogia, anche se il finale è PALESEMENTE studiato per alzare l’asticella dei romanzi a venire. Alcuni dettagli possono fare storcere il naso, ma sono sicuro che chi si sentiva ispirato da questo romanzo, non resterà deluso.

Ringrazio, come sempre, Mondadori per avermi nuovamente dato la possibilità di leggere questo romanzo in anteprima.

Recensione – The Upper World di Femi Fadugba

Genere: Sci-Fi YA
Serie: “Upper World”
Editore: Mondadori
Collana: Fantastica
Pagine: 276

The Upper World è il primo libro di una nuova serie Sci-Fi YA scritta da Femi Fadugba edita Mondadori per la collana Fantastica. Attualmente la serie comprende; The Upper World e The Mirror World (Giugno 2023 in ENG). Netflix ha già acquisito i diritti del romanzo per un eventuale trasportazione.

“Due adolescenti, una generazione di distanza, due vite destinate a collidere nel corso (e al di fuori) del tempo. Oggi. Esso, quindici anni, ha un dono: riesce a essere sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. E questa sua straordinaria capacità lo ha proiettato nel bel mezzo di uno scontro tra due gang rivali della periferia londinese. Tutto ciò che desidera è arrivare sano e salvo al weekend. Ma un colpo alla testa ricevuto durante un incidente lo fa accedere a un luogo al di fuori del tempo e dello spazio dove riesce a scorgere frammenti del suo passato e del suo futuro. Se ciò che ha visto si avvererà, non ci sarà scampo per lui e per i suoi amici, a meno che non riesca, prima o poi, a cambiare il corso della storia grazie all’aiuto di una persona. Il problema (non da poco) è che quella persona non è ancora nata… Domani. Rhia, orfana quindicenne, non fa che tormentarsi con continue domande sul proprio passato. E tutto si aspetterebbe tranne che le risposte siano custodite proprio dal suo nuovo tutor di fisica. Il professor Esso, però, non è capitato nella sua vita per caso, solo per assicurarsi che lei faccia correttamente i compiti. L’uomo in realtà ha bisogno del suo aiuto per porre rimedio a una tragedia avvenuta quindici anni prima. E forse proprio lui, che sembra essere la chiave per comprendere il passato di Rhia, sarà fondamentale per avere un futuro per cui vale la pena lottare.”

“La fisica ti chiede di credere che semplicemente guardando alcune righe di matematica scarabocchiate su un pezzo di carta, puoi vedere una versione più completa del mondo, persino di altri mondi. Cose che avresti giurato non potessero esistere. La fisica ti chiede di credere nei miracoli”.

Buongiorno amici lettori, quello che vi propongo oggi è il primo capitolo di una nuova interessantissima e molto particolare saga Sci-Fi YA intrisa di linee temporali doppie che esplorano la fisica, scelte e i viaggi nel tempo.

Una volta terminata la lettura di questo romanzo, ho continuato a pensare a The Upper World per diverso tempo, la storia risulta essere sia emotivamente intensa che matematicamente affascinante. All’interno del romanzo vengono incluse anche alcune appendici che illustrano i problemi di matematica che Esso e Rhia affrontano nel corso della narrazione, un tocco in più alla bellezza di questo libro. Ho scoperto uno scrittore decisamente bravo, ha saputo catturare l’angoscia (e il trauma) adolescenziale mescolandoli ad alcuni problemi accademici delicati e coinvolgenti che non mi sarei mai pensato di prendere in considerazione. L’autore ha creato qualcosa d’innovativo e speciale con The Upper World, uno sguardo sorprendente ai giorni nostri e quanto possono essere delicate alcune circostanze, anche quando ti stai impegnando e stai dando il massimo.

In una nota ai lettori che precede il romanzo, Femi Fadugba ricorda un articolo di fisica quantistica che scrisse da studente universitario e che fu pubblicato su una rispettata rivista scientifica che portò a un premio nazionale e alla presentazione davanti alle Camere del Parlamento. Fadugba non proveniva da un background privilegiato e la sua ricerca di combinare gli aspetti disparati della sua infanzia con i suoi grandi successi accademici ha portato alla realizzazione di questo avvincente romanzo sui viaggi nel tempo. Nel raccontare la storia di Esso, che è bloccato in una settimana infernale apparentemente senza via d’uscita , e Rhia, che quindici anni dopo incontra un insegnante di matematica che sembra sapere di lei più di quanto dovrebbe, Fadugba mostra non solo un grande cuore, ma riporta anche discussioni avvincenti sulla bellezza e il potere della fisica.

Un avvincente Thriller che incorpora creativamente elementi scientifici, informazioni di matematica e fisica. Un romanzo che cattura il valore della fiducia in se stessi.

Come sempre grazie a Mondadori per la copia in anteprima, l’editing accurato, i dettagli, la deliziosa traduzione, la bellissima cover e la scelta d’incorporare i vari schemi e diagrammi.

Recensione – La Principessa delle Anime di Alexandra Christo

Genere: Fantasy YA
Editore: Fanucci
Collana: YA
Pagine: 360

La Principessa delle Anime è un romanzo Fantasy YA scritto da Alexandra Christo edito Fanucci Editore.

Per sedici anni, Selestra è rimasta intrappolata nella torre sulla Montagna Fluttuante preparandosi a prendere il posto della madre come strega del re, e manifestare i poteri per predire la morte dei richiedenti alla Festa delle Predizioni. Come soldato dell’esercito reale, Nox è un candidato improbabile per la Festa, ma spinto dalla vendetta è determinato a rubare l’immortalità al re e a uccidere le sue streghe, partendo proprio da Selestra. Tuttavia, quando lei gli tocca la mano per la sua prima predizione, i loro destini si intrecciano e la morte marchia le anime di entrambi. Solo unendo le forze riusciranno a vivere abbastanza a lungo da liberare il regno dalle grinfie di re Seryth e sfuggire a un oscuro destino. Dall’autrice di “La regina delle sirene”, arriva “La principessa delle anime”, la storia di una strega adolescente addestrata a rubare anime per un re immortale e di un ragazzo ribelle e temerario a cui il suo destino è intrecciato.

“Affrontare il tuo destino significa salvare la tua anima e rubare l’immortalità del re. Ma se muori, la tua anima è perduta. E sebbene migliaia di persone ci abbiano provato, nessuno ha mai sconfitto la morte.”

Buongiorno amici lettori, il romanzo che vi propongo oggi è chiaramente ispirato alla fiaba europea Raperonzolo, conosciuta meglio da tutti come “Rapunzellllll, sciogli i tuoi capelliiiiiii”. Uno dei miei cartoni preferiti e la protagonista, Rapunzel, decisamente nella mia TOP 3 delle Principesse. Fatta questa premessa, ho letto questo romanzo proprio per questo motivo e devo dire che mi è piaciuto!

Selestra sceglierà di diventare la strega che le è sempre stato detto di essere o scriverà un nuovo destino per la sua vita?! Al contrario dei veri e propri retelling, per questo romanzo, l’autrice estrapola qualche personaggio, dettaglio o luogo dalla fiaba e lo modella a suo piacimento. Grazie allo stile semplice e fluido il romanzo scorre deliziosamente e con un ritmo perfetto. Un giusto equilibrio tra ambientazione, narrazione, magia e personaggi. Il mondo è lo stesso de La Regina delle Sirene, ma ambientato in un regno differente. Caldamente consigliato a chi ha letto e amato i romanzi precedenti dell’autrice, ma anche a chi si approccia allo stile per la prima volta.

Ringrazio Fanucci Editore per avere portato in Italia anche questa meraviglia dell’autrice.

Recensione – Noi i Cattivi di Amanda Foddy e Christine Lynn Herman

Genere: Dark Fantasy
Serie: “Noi i Cattivi”
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Pagine: 396

Noi i Cattivi è il primo romanzo di una dilogia Dark Fantasy scritta a quattro mani da Amanda Foody e Christine Lynn Herman, edita Mondadori per la collana Oscar Fantastica. La dilogia comprende; Noi i Cattivi e ,di prossima pubblicazione, Noi gli Sconfitti.

“A ogni generazione, al sorgere della Luna di Sangue, le sette famiglie della remota città di Ilvernath scelgono ciascuna un proprio campione che combatterà in un torneo all’ultimo sangue. In palio c’è il controllo assoluto sull’alta magia, la più potente al mondo, a lungo ritenuta esaurita e ora gelosamente custodita in segreto da una delle sette famiglie maledette di Ilvernath. Finora i crudeli Lowe hanno vinto quasi tutti i tornei, e si preparano a confermare il proprio dominio. Ma quest’anno c’è qualcosa di nuovo: grazie al bestseller Una tradizione tragica, che ha svelato tutti i segreti del torneo della Luna di Sangue, i sette contendenti sono sotto i riflettori del mondo intero. Possono avere nuove informazioni, nuovi mezzi per vincere. Più di tutto, possono avere una scelta: accettare il loro destino, o riscrivere la storia. Una storia che, però, deve essere intrisa di sangue.”

“Penso che, in fondo, alcune persone non vogliano che le loro storie abbiano un lieto fine.”

Buongiorno amici lettori, il romanzo che vi propongo oggi è un Dark Fantasy con tematiche abbastanza forti, in uscita oggi 17 Gennaio. Come si evince dalla trama, i rimandi ad Hunger Games sono diversi, ma sono diversi i romanzi che ho ritrovato in questo primo capitolo. Non è sempre un male, anzi, a volte presi dalla nostalgia è anche piacevole! La cosa che d’impatto mi ha fatto storcere il naso è stata la frase di copertina “IL SANGUE PRIMA DI TUTTO”, qui non si spicca di fantasia…. “LA FAZIONE PRIMA DEL SANGUE” vi dice niente?!?

Devo ammettere che l’inizio è stato burrascoso, non necessariamente per i rimandi (quelli sono già chiari dalla trama), ma principalmente per l’ambientazione decisamente confusionaria (ecco perche le storie di IG sulle mappe). Ok, nel romanzo è presente una mappa, ma è stato un continuo consultarla e rileggere parti dei primi capitoli….. non esclusivamente per i luoghi, ma proprio per come sono descritti! Una volta presa confidenza, il romanzo scorre velocemente e con i diversi PoV dei protagonisti, il ritmo risulta incalzante e la trama interessante. Le cose che mi hanno colpito di più sono la maglia e i duelli/battaglie magiche (si, inevitabile il paragone con Harry, ma penso sia ormai inevitabile). La magia del sangue, incantesimi e i malefici sono incredibili. Il modo stesso di lanciarli/evocarli è forse la cosa più accattivante che mi ha convinto del romanzo. (incantesimi suggellato da un bacio, altro rimando). E’ stata una lettura estremamente gradevole e veloce, rientrata nel mio tour sfoltimento TBR. Mi ha convinto, quasi, appieno! La conclusione con il solito cliffhanger ormai si cela dentro ogni romanzo, ma gli eventi prima della conclusione…. boh, mi hanno fatto pensare ad una MEGA introduzione a qualcosa di più per il capitolo conclusivo. Perchè non scrivere un romanzo autoconclusivo?! Busisness, speranza di diluire la storia annunciando un terzo volume, mantenere semplicemente l’idea originale di dilogia ma con un ENORME carica di suspense per la fine…. boh… tolte questi dubbi a cui troverò, spero, risposta nel capitolo conclusivo…. CONSIGLIATO.

Ringrazio, come sempre, Mondadori per avermi nuovamente dato la possibilità di leggere questo romanzo in anteprima.